Innovazione, semplicità, efficienza: questo il mantra che ha portato l’AIESiL – Associazione Italiana Imprese Esperte in Sicurezza sul Lavoro e Ambiente all’ideazione e allo sviluppo di un progetto – inedito e, pertanto, depositato presso la SIAE – che rivoluzionerà il modo di gestire gli obblighi relativi alla sicurezza sul lavoro. Presentato in occasione di Ambiente Lavoro – 15° Salone della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, tenutosi a Bologna dal 22 al 24 ottobre, il cvdellasicurezzasullavoro.it è un software web-based che consente ai soggetti protagonisti della sicurezza e alle aziende di registrare, archiviare e monitorare il percorso formativo dei propri discenti e dipendenti e, al contempo, permette a questi ultimi di poter avere il proprio curriculum contenuto in un pratico badge. L’obiettivo? Semplificare e migliorare le procedure relative alla gestione della sicurezza sul lavoro.
L’idea è nata dal presidente AIESiL, Antonio Malvestuto, il quale – confrontandosi con gli operatori del settore e con le realtà aziendali a livello nazionale – ha colto le difficoltà che, sempre più spesso, questi ultimi lamentano di riscontrare nella pianificazione e nel monitoraggio dei percorsi formativi dei propri discenti o dipendenti, nonché nell’archiviazione cartacea degli attestati di frequenza. Per essi diventa quindi indispensabile poter disporre di una panoramica dettagliata dei curricula di tutti i discenti. Dall’altro canto, anche i lavoratori rilevano non poche problematicità nella gestione dei propri piani formativi, della memoria dei corsi che hanno già seguito e delle scadenze degli aggiornamenti.
Poiché il futuro è inarrestabile, AIESiL ha già ampliato il progetto iniziale, inserendo una sezione totalmente dedicata alla Medicina del Lavoro, consentendo così ai Medici Competenti di arricchire i curricula dei lavoratori con le informazioni relative alle visite sanitarie: giorno e scadenza della visita, nonché la relativa idoneità.
Nell’ottica di una cultura sociale e lavorativa che premia la trasparenza e l’evoluzione delle specificità delle competenze, un primo passo avanti per andare incontro alle esigenze di formatori e discenti è stato compiuto già dal Legislatore con l’art. 2, comma i) del D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276, che definisce il “libretto formativo del cittadino”: «libretto personale del lavoratore definito, ai sensi dell’accordo Stato-Regioni del 18 febbraio 2000, di concerto tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, previa intesa con la Conferenza unificata Stato-Regioni e sentite le parti sociali, in cui vengono registrate le competenze acquisite durante la formazione in apprendistato, la formazione in contratto di inserimento, la formazione specialistica e la formazione continua svolta durante l’arco della vita lavorativa ed effettuata da soggetti accreditati dalle regioni, nonché le competenze acquisite in modo non formale e informale secondo gli indirizzi della Unione europea in materia di apprendimento permanente, purché riconosciute e certificate».
Grazie a questo documento – rilasciato previa richiesta volontaria dell’individuo – le Istituzioni, gli Organi di controllo e le aziende possono identificare, monitorare e valorizzare le esperienze e le competenze dei cittadini lavoratori, favorendone una visibilità anche entro una logica di mobilità professionale. Il libretto, infatti, costituisce una vera e propria integrazione ad Europass, una serie di documenti di certificazione – tra cui il curriculum vitae – in formato europeo e validi in tutti gli Stati membri dell’Unione e del SEE.
Tuttavia, dal punto di vista nazionale, esiste ancora un vuoto normativo sulle modalità di rilascio e validazione dello strumento, una carenza che ne ostacola l’attuazione omogenea sul territorio. Ma soprattutto, la maggiore criticità è rappresentata dal formato del libretto che – seppur compilabile online – è ancora cartaceo, quindi poco pratico e sempre esposto a rischi e imprevisti (smarrimento, deterioramento, etc.). Ai più informati, non sarà sfuggito ciò che il Legislatore afferma nell’art. 53, comma 5) del D.Lgs. 81/08: «Tutta la documentazione rilevante in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro e tutela delle condizioni di lavoro può essere tenuta su unico supporto cartaceo o informatico».
Ecco allora che AIESiL, sempre al passo con le normative e la loro applicazione, ha subito recepito il messaggio, traducendolo in una “buona prassi”.
In pratica, AIESiL – amministratore nazionale unico del portale – inserisce le aziende e i soggetti formatori aderenti al progetto nel database del software, consegnando agli stessi i badge richiesti dai responsabili di servizio, in base alle esigenze. Ad ognuna di queste tessere è assegnato un codice identificativo che riporta direttamente al profilo del singolo lavoratore e che ne contiene tutte le informazioni sul percorso formativo (dati anagrafici, titoli di studio, corsi svolti ed aggiornamenti da effettuare) e sullo scadenziario sanitario. È compito del formatore/azienda assegnare i badge ad ogni discente/dipendente, attivandoli tramite il barcode oppure manualmente, inserendo il codice identificativo riportato sul retro del badge.
I vantaggi di tale strumento sono stati chiaramente illustrati al padiglione 36 della Fiera bolognese, che difatti ha attirato una notevole folla di curiosi, tutti intenti a coglierne l’aspetto innovativo e funzionale. Ma è lo stesso Presidente A. Malvestuto a riepilogarne gli aspetti più salienti: «I vantaggi del cvdellasicurezzasullavoro.it sono molteplici e coinvolgono tutti gli attori che operano nella sicurezza sul lavoro. Anzitutto, ciascun soggetto formatore può inserire e pubblicizzare i propri corsi nel menù a tendina del portale, da cui i cittadini lavoratori potranno visualizzare l’intera offerta dei corsi proposta, e può creare un vero e proprio piano formativo personalizzato per ogni discente. L’Associazione che sono onorato di rappresentare è in quotidiano contatto con gli operatori della sicurezza e per questo so bene quanto sia necessario offrire uno strumento che permetta loro di avere una panoramica completa dei percorsi formativi e uno scadenziario efficiente e funzionale, nonché dell’elenco dettagliato dei propri discenti, monitorabili attraverso diverse funzionalità di ricerca, filtro e ordinamento».
Ma i vantaggi coinvolgono anche i datori di lavori, che – secondo la Legge – sono indiscutibilmente e in ogni caso responsabili in materia di sicurezza sul lavoro e, pertanto, hanno l’obbligo di informare e formare i propri dipendenti, monitorandone i percorsi formativi e le scadenze obbligatorie in base al D.Lgs. 81/08 e successive modifiche (tra tutte, quelle relative alla Medicina del Lavoro). E allora, anche l’azienda o Ente (nelle vesti del datore di lavoro o del R.S.P.P.) ha la possibilità di usufruire di questo strumento, accendendo al portale con un badge personalizzato per creare anche ex novo, verificare e aggiornare i curricula dei propri dipendenti, integrandoli con le esperienze formative passate e con lo storico delle visite sanitarie.
E poi ci sono i cittadini lavoratori, che troppo spesso non hanno un quadro completo dell’esperienza già maturata e del percorso che resta da seguire. «Anche per loro – spiega il Presidente AIESiL – i vantaggi sono evidenti. Quante volte è capitato al discente di smarrire l’attestato o, al momento di una verifica in azienda o in cantiere, di non ricordare la tipologia e le date in cui hanno svolto i corsi e i relativi aggiornamenti? Da oggi in poi, lavoratori e liberi professionisti potranno tenere sotto controllo con un click il loro percorso di formazione, dove e quando vorranno, grazie al pratico badge da portare nel portafogli e collegandosi al portale». Una caratteristica che va a vantaggio di tutti, infatti, è la tipologia responsive del sito, che ne consente l’accesso anche da smartphone e tablet. Un notevole beneficio, questo, pensato soprattutto per gli organi di vigilanza preposti al controllo, i quali potranno accedere live al curriculum del lavoratore, grazie alle credenziali che egli stesso fornirà loro, permettendo così la verifica del proprio percorso formativo e dell’idoneità dal punto di vista sanitario.
Infine, ma non per importanza, una peculiarità del sistema a sostegno di tutti e quattro i protagonisti della gestione della sicurezza (datori di lavoro, soggetti formatori e consulenti, medici competenti e discenti): il software è predisposto in modo da avvisare ognuno di loro sulle date di scadenza di corsi, aggiornamenti e visite sanitarie, all’interno di un determinato intervallo di tempo, grazie ad un alert personalizzato in base alle esigenze ed alla normativa; il sistema, infatti, conosce già di default la validità di ogni singola attività e, di conseguenza, sa quando avvertire i soggetti interessati. Una prassi, una buona prassi, che perfezionerà notevolmente la user experience di chi si occupa e di chi fa formazione: questa è la promessa di AIESiL, che guarda al futuro attraverso un presente già di successo.
Ufficio Stampa AIESiL [social_link type=”facebook_account” url=”https://www.facebook.com/cvdellasicurezzasullavoro” target=”on” ][/social_link]
Bel lavoro, gran bel lavoro!
Ola